Assisi vs. CALCIO a 7 2005 U12 rossa

prima sconfitta della stagione

24 Gennaio 2017 | Fabrizio Piccarolo

C’è sempre un sapore amaro nelle sconfitte, anche in quelle più onorevoli. Non possiamo nascondercelo. Ma a volte il risultato del campo non rende merito a quello che accade veramente.

Ieri affrontavamo i primi in classifica, squadra solida, messa bene in campo, grintosa, insomma effettivamente difficile da incontrare. Ci avevano battuto all’andata sul nostro campo, anche se ai rigori, noi ieri eravamo ospiti sul loro campo.

Le premesse parlavano di una sfida molto difficile, di fronte alla quale ci si poteva tirare indietro, sarebbe stato facile partire già rassegnati e poi trovare tante buone giustificazioni per non avere affrontato l’impegno che avevamo di fronte. Sarebbe stato facile trovare alibi per non metterci la faccia.

Ma ancora una volta i ragazzi ci hanno stupito. Si sono buttati nella partita senza esitazione, credendo in loro stessi, con coraggio. Nessuno si è tirato indietro, negli occhi di chi sedeva in panchina c’era la voglia di entrare, di giocare, e non la rassegnazione di dire “meglio stare fuori…”. E poi un terzo tempo giocato da leoni nonostante il passivo di tre a zero, credendoci fino alla fine. Questo è quello che ci siamo portati a casa ieri sera, tanta carica e tanta grinta per affrontare anche le situazioni più difficili. A volte per addolcire la sconfitta si dice che si esce a testa alta. Forse potremmo dirlo anche della partita di ieri, certo gli applausi dei genitori di casa hanno fatto piacere. Ma quello che conta ancora di più è questa voglia di giocarsi tutte le carte che si hanno nel mazzo, di spendere ogni grammo di energia per vincere, di non mollare nemmeno quando i giochi sembrano fatti, senza rassegnazione, quasi irriverenti nel volersi scrivere un destino che non è quello che sembra già scritto. Ieri la faccia i ragazzi ce l’hanno messa, eccome!

Onorare il campo, uscire con la consapevolezza di avere dato tutto, ciascuno e come squadra. A cos’altro serve giocare a calcio? Cos’altro abbiamo da insegnare a questi ragazzi quando li alleniamo? Conta molto di più questo che qualche disattenzione che a volte (anche per un po’ di sfortuna) può costare la partita, ma che mai può cancellare il coraggio e la grinta che ieri tutti hanno messo in campo. Bravissimi tutti.

E’ stata una bella partita che ci ha insegnato tante cose, che ci siamo detti nello spogliatoio e che resteranno come esperienza per crescere.

Ripartiamo quindi da questo loro carattere, che dobbiamo assolutamente mantenere e anzi alimentare. La strada è ancora lunga ma la direzione è quella giusta

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